#Recensione "Ti darò il sole" di Jandy Nelson

Buongiorno carissimi heartreaders, oggi vi scrivo per recensire un romanzo così potente da poterlo tranquillamente paragonare ad un pugno, anzi no ad una serie di pugni fortissimi ed inaspettati. Un pugno in faccia che stordisce, un pugno al petto che ti toglie il fiato, un pugno allo stomaco che ti fa sentire vuoto. E questo pugno  libro è "Ti darò il sole" di Jandy Nelson.


Titolo: "Ti darò il sole"
Autore: Jandy Nelson
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 500
Prezzo: E 16,00
Data di pubblicazione: 26 Maggio 2016

Trama: Solo un paio d’ore dividono Noah da Jude, ma a guardarli non si direbbe nemmeno che sono fratelli: se Noah è la luna, solitaria e piena di incanto, Jude è il sole, sfrontata e a proprio agio con tutti. Eppure i due gemelli sono legatissimi, quasi avessero un’anima sola. A tredici anni, su insistenza dell’adorata madre stanno per iscriversi a una prestigiosa accademia d’arte. Tecnicamente è Noah ad avere il posto in tasca – è lui quello pieno di talento, il rivoluzionario, l’unico che nella testa ha un intero museo invisibile – e invece in un salto temporale di tre anni scopriamo che è Jude ad avercela fatta, ma anche che i due fratelli non si parlano più, che Noah ha smesso di dipingere, che si è normalizzato, e che Jude si è ritirata dal mondo che tanto le calzava a pennello. Cos’ha potuto scuotere il loro legame così nel profondo?In un racconto a due voci e a due tempi, Noah e Jude ci precipitano tra i segreti e le crepe che inevitabilmente si aprono affacciandosi all’età adulta, ma anche nelle coincidenze che li risospingono vicini, laddove, forse, il mondo può ancora essere ricucito.

Recensione:  "Ti darò il sole " di Jandy Nelson è un libro che ricorderò sempre, questo è certo. Avevo sentito parlare di questa scrittrice, mi avevano avvertita dicendomi che la sua penna mi avrebbe conquistata. Mentre leggevo, come piace fare a me, ho abbassato ogni difesa ed il risultato è stato che, una dopo l'altra, le sue parole mi hanno lasciato ferite profondissime. Non è un libro semplice, non è una passeggiata soleggiata come il titolo potrebbe far pensare. La cover potrebbe trarre in inganno, tutti quei colori e quella vitalità che trasmette non sono una premessa, forse possiamo dire che sono, invece, una promessa. E la strada per ritrovarle quelle sfumature è lunga e tortuosa. 
La storia viene raccontata a due voci. Un capitolo tocca a Jude, l'altro a Noah ma le loro voci ci giungono da momenti diversi. Noah racconta il "prima" dell'incidente d'auto che gli ha portato via sua madre; Jude ci parla del "dopo", quando a 16 anni inaspettatamente qualcuno preme il tasto "play" per far ripartire la sua vita. Dalla struttura del romanzo, ossia da questo racconto a due voci speculari ma separate, trapela l'essenza della storia. Noah e Jude sono gemelli, non è esistito un respiro che Jude non abbia condiviso con Noah. Sin da piccoli si sono considerati come un'unica, inscindibile, essenza. La chiamavano "mescolanza", si mettevano uno di fianco all'altro, i loro corpi uniti tanto da aderire perfettamente e sincronizzavano i respiri. Un solo corpo ed una sola anima. NoaheJude, senza spazzi, un unico nome, un'unica persona.
"A differenza della maggior parte degli esseri umani sulla Terra, noi eravamo insieme fin dalla nostra prima cellula, e siamo arrivati qui insieme. Ecco perché praticamente nessuno nota che Jude parla per tutti e due, perché sappiamo suonare il pianoforte solo a quattro mani e da soli non ci riusciamo, perché non possiamo giocare a morra cinese, visto che in tredici anni mai una volta abbiamo scelto cose diverse. Sempre così: tutti e due sasso, tutti e due forbice, tutti e due carta. Quando non disegno lei e me così, ci disegno come persone a metà."
Il loro gioco preferito era dividersi il mondo, gli alberi a Noah, i fiori a Jude e via dicendo. Ed ecco il perchè del titolo "ti darò il sole", spinta da una forza smisurata ed inspiegabile Jude consegna il sole a Noah e le stelle e gli oceani, gli consegna il mondo, si priva di tutto pur di avere un dipinto di Noah. Perchè? Beh questa è una storia che scoprirete da soli, una storia nella storia che mi ha lasciata senza fiato e che vi lascerò scoprire da soli.

Ho parlato di un dipinto si, questo libro è pieno d'arte, l'arte anzi è la sua anima, la fiamma che alimenta si Noah che Jude. Noah dipinge, anzi di più, vede il mondo come un dipinto, sente il mondo come se lo stesse dipingendo. Soffre, ama, vive dipingendo nella sua testa il mondo. A 13 anni Noah prende coscienza di se stesso. Sa che è innamorato di un ragazzo e vive questo sentimento forte e incontrollabile anche grazie alla sua arte. Si sente davvero se stesso solo mentre dipinge perchè  nei suoi dipinti mette tutta la sua anima, il suo cuore e la sua essenza. Anche Jude è un'artista, lei vede e sente con le mani, desidera con le mani, lei scolpisce. E la fonte d'ispirazione della loro arte è la madre. Quando lei rimane vittima dell'incidente stradale che la porta via, il sole tramonta sulle vite di Noah e Jude. Anzi no, non è esatto dire che il sole tramonta, il sole sparisce, nettamente, all'improvviso mentre splendeva alto nel cielo. La vita di Noah e Jude si fa buia, immediatamente, inesorabilmente. Jude si taglia i capelli, taglia ogni ponte con la se stessa di prima, un senso di colpa le attanaglia il cuore. Mette in stand by la sua vita. Si chiude a se stessa, a Noah, al mondo, alla vita, all'arte. Noah inserisce il pilota automatico alla via vita. Si nasconde anche lui, diventa un'altra persona.
"Ho il sospetto che dentro quell’impenetrabile fortezza di conformismo che è diventato Noah, ci sia un museo completamente impazzito."
Tutto il libro è un continuo di emozioni. Non c'è pagina che non ferisca. Non c'è parola che non sia pesante come un macigno, non c'è immagine che non ti spezzi il cuore. Ho segnato così tante frasi, le ho sottolineate, le ho cerchiate, le ho sentite, pesanti e potenti.
In certi momenti mi sono sentita annegare nel dolore. Nella paura. Mi sono sentita bloccata, muta,stanca, frenata come Jude. Mi sono sentita imprigionata, isolata come Noah. Ho amato allo stesso modo Noah e Jude, li ho trovati in ogni parola. La Nelson li ha disegnati così nitidamente che le loro immagini sono nella mia mente e nel mio cuore splendenti, fluttuanti (e se avete già letto il romanzo state sorridendo, lo so). Questo è un libro che si sente ma anche che si "vede", che evoca immagini, dipinti, sculture invisibili all'occhio umano ma perfettamente vivide a quelli della mente.

Un libro sul dolore, sulla perdita, sull'essere spezzati, ma anche e soprattutto sulla forza, sul coraggio di creare invece che di distruggere. C'è stato un momento il mio cuore ha battuto più che all'impazzata tanto che avevo paura si spezzasse, e forse l'ha fatto, è stato quando Jude ha avuto, dopo tanto tempo, il coraggio di parlare di quello che sentiva, di sè, della vera se stessa, di liberarsi. Un fiume di parole, una cascata, un diluvio, una raffica di vento che cessa all'improvviso ma non prima di aver raso al suolo il cuore di chi stava ascoltando.
"Ho visto un angelo nel marmo e ho scolpito fino a liberarlo"

E' una frase di Michelangelo Buonarroti che June trova in un libro di sua madre e perfettamente rispecchia il viaggio di Jude e Noah che devono, hanno la necessità intima e naturale, di liberare se stessi dalla prigione in cui sono. Quella prigione che li sta asfissiando, li sta svuotando, li sta annientando. Devono spezzare quelle sbarre, quella pietra ed uscirne se stessi.  Noah e Jude sono artisti, respirano arte, la loro unica possibilità di liberarsi è l'arte, per vivere devono respirare arte. E sarà l'arte a liberarli, sarà la pittura per Noah e la scultura per Jude.  Solo così saranno liberi e saranno se stessi. Perchè si, l'arte è creazione e solo così dalle ceneri del passato riusciranno a creare un nuovo mondo.
"Una coccinella mi è atterrata sulla mano. Presto, esprimi un desiderio. Tenta la sorte (anche due, tre, quattro volte). Crea un nuovo mondo."
Questo libro è una tavolozza piena di colori, non nitidi ma tutti mescolati fra loro. Una tavolozza piena di giallo, blù e poi verde nato dal giallo e dal blù. Alcuni colori poi si sono talmente mescolati tra loro che la tavolozza è pregna di chiazze nere; sono le parti oscure, quelle che Noah tenta di nascondere e che Jude combatte. Finchè, ad un certo punto, non capiranno che in fondo quel nero li rende luminosi e unici, e speciali e che devono ripartire da lì per tornare a brillare nel cielo, abbaglianti come un nuovo sole.
Con uno stile magistralmente diretto ed evocatico, unito a pennellate  profonde che all'inizio forse potrebbero apparire indipendenti e a sè stanti, alla fine la Nelson ci consegna un dipinto dai colori vividi, un dipinto che resterà per sempre in fondo al nostro cuore.

E voi che ne pensate heartreaders, questo libro vi ha fatto provare le stesse emozioni? Se non l'avete ancora letto, pensate di farlo? In attesa di parlarne insieme vi auguro tante belle ed emozionantissime letture!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

26 commenti

  1. Questo libro è solo cuori e cose belle! **

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  2. Già mi ispirava, con la tua recensione è decisamente sulla lista delle prossime letture!

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  3. Ciao Ely,
    aspettavo di leggere la tua recensione su questo libro. Ne sto leggendo di molto belle su questa storie e dopo la tua mi sono letteralmente convinta che devo leggerlo anch'io.
    Bravissima come sempre!

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  4. Buon martedì cara Ely. Beh se io faccio recensioni forti, tu non scherzi, gemellina mia! Ma come si fa? Come ti dissi questo libro non m'ispirava molto ma dopo aver letto con l'ansia la tua recensione, come faccio a non rimanere scottata? E' impossibile. Una storia davvero piena di colori e di emozioni, le tue fino a me. E poi c'è l'arte, che io adoro. Insomma, ci sto facendo un pensierino e solo grazie a te! Le tue parole hanno davvero tanta potenza e dolcezza insieme, un connubio micidiale.
    Un abbraccio grande grande grande :****

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    1. Grazie gemellina mia dolcissima non sai quanto le tue parole mi tocchino il cuore, dette da te sono ancora più speciali <3 <3

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  5. Bellissima recensione Ely, sono così convinta per questo libro che credo lo prenderò in originale.

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  6. Questa tua recensione mi è arrivata dritta al cuore, forse più di tutte le altre che hai scritto. Ho le lacrime agli occhi e mi sto davvero trattenendo dal piangere, mi hai trasmesso una serie di emozioni indescrivibili. Sinceramente mi ero fatta un'idea diversa del libro, probabilmente tratta in inganno dalla copertina. Sono molto curiosa di leggerlo, ce l'ho in libreria da un paio di giorni e appena finirò ciò che sto leggendo al momento, lo leggerò. Complimenti ancora per la recensione =)

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    1. Oh Serena che tesoro che sei, sono così felice che abbia accolto le mie parole nel tuo cuore, è la cosa più bella che mi potessi dire! ne sono onorata, grazie di cuore <3

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  7. Che bella recensione, così intensa e che trasmette veramente quanto ti è piaciuto questo libro. E' nella mia Wl e presto lo prenderò!

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    1. Grazie Erica! sapere che sono riuscirti a trasmettere emozioni è il regalo più bello! <3

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  8. Ciao Ely!!
    Questo libro sta facendo stragi di cuori!! Tutte lo adorano!!
    DEVO LEGGERLO!!!!! :D :D

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  9. Wow, hai proprio ragione, una recensione meravigliosa! §Sono davvero felice di poterla condividere nel mio blog *^* Questo libro è in wishlist, avevo già letto il libro precedente della Nelson, questo non vedo lasciarmelo sfuggire!

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    1. Grazie Jessica non sai davvero quanto ne sia felice io ❤️❤️❤️ Sei un tesoro!

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  10. Ciao Ely, bellissima recensione! Io ho amato questo libro follemente, la Nelson ha una penna magica mi aveva già stregata con The sky is everywhere e con quest'ultimo non ha fatto altro che riconfermare la sua bravura! ❤️

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    1. Frency grazie! ❤️ E io che mi sono persa "the sky is everywhere" e non riesco piu' a trovarlo :(

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  11. Bellissima recensione! Non l'ho ancora letto ma quello che hai scritto mi ha invogliato a recuperarlo quanto prima!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!