Twin Reviews: Recensione "Prodigy" di Marie Lu

Buongiorno a tutti miei carissimi heartreaders,
oggi è il giorno 22 del mese e quindi qui ne "Il Regno dei Libri" c'è un appuntamento speciale.

Si, esatto, oggi è tempo di "Twin Reviews", la rubrica nata dalla collaborazione con la mia carissima amica Ink del blog "The Ink Spell". Ogni mese scegliamo un libro da leggere e lo recensiamo contemporaneamente. Due visioni, due emozioni, due stili e due penne diverse per lo stesso libro. 

Abbiamo dato il via ufficiale alla nostra rubrica proprio lo scorso 22 settembre recensendo "Legend"(la mia recensione + la recensione di Ink), la serie distopica che ha consacrato Marie Lu nell'Olimpo delle migliori autrici di questo genere.

Dopo le nostre recensioni traboccanti di entusiasmo, per questo mese non potevamo non scegliere di continuare la serie della Lu e quindi ci siamo lanciate nella lettura del secondo capitolo, "Prodigy" appunto. Curiosi di scoprire se, secondo me ed Ink, questo secondo volume ha mantenuto le promesse del primo?



Prodigy
Marie Lu

Editore: Piemme
Prezzo: Rigido 16,50€ Ebook --,--
Pagine: 298
Serie: Serie #Legend

Trama: Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all'ingiustizia della Repubblica quando l'inconcepibile accade: l'Elector Primo muore e il figlio Anden prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due ribelli innamorati si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. È l'occasione per cambiare il mondo, per dare un senso alla morte di tante persone amate e di tanti innocenti... peccato che il nuovo Elector, l'affascinante e sensibile Anden, sembri completamente diverso dal suo crudele genitore. E se i Patrioti si stessero sbagliando?. 


💖 Recensione 💖


La conclusione di "Legend" aveva promesso faville. Mi aspettavo un secondo capitolo pieno di azione, una narrazione al cardiopalma, una relazione sempre più coinvolgente fra i due protagonisti ed un ritmo perfettamente calibrato al quale, d'altronde, "Legend" mi aveva abituata.

Si, insomma, mi aspettavo che "Prodigy" fosse la diretta prosecuzione di "Legend" ma così non è stato. Forse più che essere la diretta prosecuzione del primo libro potrei dire che "Prodigy" è stato la diretta conseguenza di "Legend" ma risulterei criptica, quindi ora prendo un bel respiro profondo e provo a spiegare meglio cosa, in realtà, mi ha lasciato questo libro.



Perchè mi è così difficile scrivere questa recensione? Beh perchè per tutta la lettura avevo perfettamente in mente cosa avrei scritto nella recensione. Non ne ho dubitato un solo attimo. Poi ho letto le ultime 20 pagine ed il mondo si è capovolto. I miei occhi sono diventati lucidi ed il mio cuore ha fatto un capitombolo. Ho divorato avidamente queste ultime pagine ed ho chiuso il libro con in testa un milione di esclamazioni poco signorili, lo ammetto. Quelle ultime pagine sono state il condensato di emozioni che avrei voluto leggere fin dall'inizio. 

Ecco perchè mi sento come se dovessi recensire due libri diversi.

Il 90% di "Prodigy" è caratterizzato da uno stile diverso rispetto a quello che la Lu ha usato all'inizio di questa serie. "Prodigy" è il libro dell'introspezione, il libro dei dubbi, il libro in cui June e Day devono fare i conti con chi sono stati in passato. Ripartiamo da qui allora. June è stata il Prodigio della Repubblica, ha sempre vissuto nella ricchezza ed è stata sempre portata ad esempio da tutti. In lei la Repubblica ha sempre visto il futuro. Se June era il Prodigio della Repubblica, Day era la Leggenda, la speranza del Popolo, della Resistenza, dei poveri non considerati all'altezza di una vita con la V maiuscola. Due leader, due facce diverse della stessa medaglia.

Alla fine di "Legend" quella medaglia ha iniziato a girare su se stessa confondendo le due facce. June e Day sanno chi erano ma devono capire chi sono e che ruolo vogliono avere nella battaglia per la costruzione di un mondo migliore e giusto. Può scomparire il passato, così, con un colpo di spugna? Possiamo dimenticare in cosa abbiamo creduto fino ad oggi? June e Day dovranno capire molte cose di se stessi, del sentimento che li lega ed anche del mondo che li circonda. Per farlo commetteranno errori, saranno attanagliati dai dubbi, prenderanno decisioni sulle quali ritorneranno.

" Ti amo"
(...) "No, non mi ami. Non ancora."
(...) C'è un'urgenza nella sua voce che mi fa sentire impotente. Eppure ... Sono solo le parole di un ragazzo preso dalla foga del momento. Mi sforzo di ricambiare con parole della stessa intensità, ma la lingua si paralizza. Come fa ad esserne sicuro? Io, tutti questi sentimenti nuovi che ho dentro non li capisco: sono qui perchè lo amo, o perchè mi sento in debito?

L'autrice ha rallentato quindi il ritmo della narrazione per focalizzarsi sull'interiorità dei suoi personaggi, li ha costruiti, mattone dopo mattone, aprendoci le porte dei loro pensieri. E sono proprio i pensieri che fanno da padrone, mentre i dialoghi ne risentono diventando meno incisivi. Persiste invece il punto di vista alternato che avevamo apprezzato già in "Legend" e grazie a questo caratterizziamo ancora più profondamente June e Day.

Sai, certe volte mi chiedo come sarebbero andate le cose se ti avessi incontrato ... un giorno, per caso. Come fanno le persone normali. Se mi fossi imbattuto in te per strada una mattina di sole, ti avessi trovata carina, mi fossi fermato e avessi detto "Ciao, io mi chiamo Daniel".

Il ritmo si abbassa ulteriormente anche perchè viene approfondita la storia politica della Repubblica, il mondo distopico che avevamo intravisto nel primo libro viene adesso raccontato nei dettagli. Fino all'ultimo però cambieremo la nostra percezione dei buoni e dei cattivi, vi avverto. Nulla è come sembra, cadremo in errore molte volte insieme a June e Day ma alla fine sapremo la verità, o almeno quella che per adesso sto percependo come tale. Con Marie Lu non c'è mai da adagiarsi, bisogna prendere tutto con le pinze, insomma, tutto può essere stravolto da un minuto all'altro.

In questo secondo romanzo ha un ruolo centrale Anden che avevamo incontrato già in "Legend" come erede dell' Elector. All'inizio di "Prodigy" Anden prende il posto del padre, venuto a mancare improvvisamente, diventando così il nuovo Elector. Toccherà a June scoprire chi è realmente Anden, se ha intenzione di seguire la vecchia politica di soprusi oppure se invece potrebbe essere lui la vera speranza per la distruzione dei vecchi giochi di potere e la costruzione di un mondo più giusto. Anden insomma in "Prodigy" gioca un ruolo importante e tutto fa pensare che sarà un personaggio determinante in "Champion".

Marie Lu, come avrete inteso, con questo secondo libro si ferma un attimo per approfondire ciò che in "Legend" aveva abbozzato. Per farlo abbassa il ritmo, ne risentono quindi a mio avviso le sfumature evocative che avevo tanto amato.

A circa 20/30 pagine dalla fine tutto cambia. Una volta che l'autrice sente di aver scandagliato i suoi personaggi, una volta che abbiamo chiaro di chi fidarci, tutto ci esplode davanti. Il ritmo diventa serrato, i sentimenti riaffiorano e Marie lancia una bomba a mano davanti ai nostri occhi. La narrazione accelera insieme al battito del cuore, si capisce perfettamente che la Lu ha smesso di spiegare, non c'è più niente da spiegare adesso e riprende la sua corsa.

Lui è bellezza, fuori e dentro.
Lui è un raggio di sole in un mondo in tempesta.
Lui è la mia luce.

"Prodigy" è stato l'anello di congiunzione. Ovviamente mi è piaciuto heartreaders, ovviamente l'ho amato ma non è il libro che mi aspettavo. "Prodigy" è penetrato nell'anima dei personaggi e del mondo distopico di "Legend" ed ho ammirato il modo in cui l'autrice abbia scelto di portare la sua storia ad un livello più profondo ma avrei preferito, visto il genere a cui la serie appartiene, che in certi punti avesse alzato i toni per riportare i ritmi ad un livello più alto, più interazione fra i protagonisti insomma e più dinamicità nella narrazione.

Ho risentito questo drastico cambio di ritmo nel finale, avrei preferito una cadenza più armoniosa fra introspezione, politica, sentimento ed adrenalina.

Ve lo consiglio? Fuor d'ogni dubbio heartreaders, se avete amato "Legend" non potete non leggere "Prodigy" ma un avvertimento ve lo devo dare, assicuratevi di avere accanto a voi "Champion" perchè nessun finale credo mi abbia mai lasciato più senza parole; abbiamo toccato e superato i livelli di Lauren Oliver, per intenderci.



Avete letto "Prodigy" heartreaders? Avete già conosciuto June e Day? Io tremo al pensiero di ciò che mi riserverà "Champion", non vedo l'ora di leggerlo ma giuro che mi fa paura. 


Marie Lu ha in mano il mio cuore a questo punto e potrebbe mandarlo in frantumi.

Io adesso volo su The Ink Spell per leggere la recensione di Ink venite con me?Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e sapere cosa pensate della serie di Marie Lu in generale e di "Prodigy" in particolare! 

Con la rubrica "Twin Reviews"  l'appuntamento è ovviamente per il prossimo mese..



L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

18 commenti

  1. Elyyyyy <3 <3 <3 Abbiamo scelto le stesse citazioni <3 <3 <3 Come dicevi tu, non c'è nome più azzeccato per questa rubrica!

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    1. E' proprio vero che bellooo...che telepatiche che siamo Ink <3 <3 <3

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  2. Eccomi cara Ely, una recensione bellissima e fortissima, piena davvero di emozioni e di sensazioni. Io non ancora letto questa serie ma sicuramente le tue parole me la fanno amare anche così perchè, come sempre, hai il dono di arrivare al cuore!
    Magica e magnetica! <3<3<3
    Un abbraccio forte e buon weekend! :*****

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    1. Grazie di cuore gemellina, il prossimo mese arriva la recensione di Champion! Un abbraccione grandissimo <3

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  3. Ciao! Purtroppo sei incappata in quella che chiamo "la maledizione delle trilogie", mi spiego xD Mi è successo più di una volta che in una trilogia, il secondo libro fosse un po' più debole, troppo lento o troppo introspettivo come hai scritto tu. Per farmi un'idea precisa credo che aspetterò la recensione dell'ultimo libro. Mi auguro che Marie Lu non sia crudele, bacii

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    1. Eccome se sono d'accordissimo Serena, il prossimo mese arriverà la recensione di "Champion", lo inizierò appena possibile. Spero tanto anche io che la Lu non mi stritoli il cuore, ho paurissima! <3

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  4. Ciao Ely :-* Adoro le tue recensioni perché le scrivi direttamente con il cuore e si sente in ogni parola che leggo *_*
    Con la recensione del primo libro della serie mi avevi fatto incuriosire molto, pur non essendo questo uno dei miei generi preferiti..Mi spiace che questo sequel ti abbia deluso un po', io comunque li leggerò entrambi e spero presto ^_^
    Un bacione :-*

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    1. Maria grazie di cuore, che meraviglioso complimento mi hai fatto, grazie grazie grazie <3 A breve inizierò "Champion" ed il prossimo mese avrai la mia opinione su tutta questa serie <3 Non vedo l'ora di sapere che ne pensi <3 Un bacione

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  5. Ciao Ely,come sai non amo questo genere ma mi piace sempre tanto leggere le tue recensioni. E' un peccato che il secondo libro ci lascia delusi dopo che il primo ci ha fatto appassionare, è capitato anche a me e posso capirti. Ti auguro si risollevi un pò nel terzo

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    1. Susy cara, mi aspettavo un "Prodigy" diverso, la Lu mi ha spiazzata un po' ma comunque fino ad ora la serie la consiglio. Ho paura che la Lu mi distrugga con "Champion" ma ti dirò ovviamente <3

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  6. Una serie che devo assolutamente recuperare :)

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  7. Una serie che devo assolutamente recuperare :)

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  8. Ciao Ely! Ora faccio una gaffe ma devo dirlo... non ho mai letto nulla di questa serie!!
    è una triologia??

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    1. Ciao cara Jasmine, si è la prima trilogia distopica firmata da Marie Lu. Del primo libro, "Legend", trovi online la mia recensione e quella di Ink (The Ink Spell) se vuoi farti un'idea, trovi tutti i link in questo post. Il prossimo mese io ed Ink pubblicheremo la recensione del terzo ed ultimo libro, "Champion" <3

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    2. Grazie Ely! Andrò a curiosare la prima recensione! :)

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!