Buongiorno a tutti miei carissimi heartreaders,
prima di ogni cosa spero abbiate trascorso una Pasqua serena ed una bella Pasquetta in compagnia degli amici e delle persone più care! Io ho trascorso queste feste in famiglia ma con qualche acciacchetto visto che, a causa di uno sbalzo di temperatura, mi sono raffreddata purtroppo. Ora va decisamente molto meglio ma non sono stata al top in questi giorni.
Ma andiamo subito all'oggetto del post, rieccomi qui da voi finalmente e torno con una nuova recensione! Il libro in questione è "La mia vita non proprio perfetta" di Sophie Kinsella, si tratta di un romanzo autoconclusivo in pieno stile Kinsella. Che vuol dire per me "stile Kinsella"? Beh, per me un libro in stile Kinsella è una commedia frizzante, divertente, leggera ma mai inconsistente, forse prevedibile? No, non direi, in sostanza è davvero come uno di quei film che ti fanno passare due piacevolisse ore, ti regalano risate che ti fanno bene all'anima, ti riparano l'umore e ti fanno considerare due o tre cosette della proprio vita senza appesantire troppo cuore e pensieri.
Se non sbaglio, è la prima volta che qui sul blog parliamo di questa autrice quindi permettetemi due paroline sul mio "rapporto" con Sophie. Ebbene, l'ho "conosciuta" con la saga di I Love Shopping che ho snobbato fino alla pubblicazione del quarto libro "I love shopping in bianco". Galeotta fu la cover ed anche un'estate torrida, mi ricordo che dovevo studiare all'università Economia Politica (che barbaaaaaaaa), era agosto e l'esame sarebbe stato a settembre, ma proprio non mi andava di studiare ed avevo bisogno di una lettura leggera da intervallare allo studio, fu così che in libreria presi in edizione economica il primo libro della serie, "I love shopping" appunto. L'ho adorato heartreaders, mi sono letteralmente innamorata alla follia della storia tant'è che ho "bevuto" i primi quattro libri come acqua, spettacolare il modo in cui Sophie mi ha totalmente irretita, da allora non mi sono persa un titolo e quando scopro che sta per uscire un nuovo libro della serie faccio i salti di gioia perchè è come ricevere notizie da cari amici, voglio bene a Becky come una vera amica praticamente! Ok, ok, lo so non devo farmi fuorviare dal mio affetto autentico nei confronti di Becky, Luke e co. e, per dovere di correttezza, devo ammettere che forse gli ultimi due libri, "I love shopping a Holliwood" ma soprattutto "I love shopping a Las Vegas", li ho trovati un filino sotto la media di Sophie ma comunque resta sempre una gioia immensa trovare in libreria un nuovo libro con impresse quelle tre magiche paroline glitterate " I Love Shopping......", mi fanno sentire a casa che ci posso fare?!
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Isla Fisher alias Becky |
Ok lo so cosa state pensando adesso, state pensando film... film ... film... FIIIILLLMMM! Si lo so che qualche annetto fa (2009?) è stato realizzato l'omonimo film con Isla Fisher e Hugh Dancy e, per carità, il film è anche caruccio secondo me ed il cast davvero bravo ma ..... eccolo il famoso "ma", lo sentivate arrivare vero? Ebbene il famoso e personalissimo "ma" consiste nel fatto che, seppur Isla Fisher sia un'attrice che apprezzo davvero tanto, mi sta tanto simpatica veramente, purtroppo non incarna la mia Becky. Partiamo dal punto di vista estetico? Ok Becky è castana non rossa! Anzi in
I love shopping per il Baby lo dice chiaramente Becky non è rossa
(ATTENZIONE SPOILER!!!!!!) infatti chi ama la serie come me ricorderà senz'altro che proprio Becky è l'ideatrice, insieme al suo amico il famosissimo stilista Danny Kovitz, delle meravigliose magliette
"scegli la tua stronza" (
se esistessero davvero andrebbero a ruba, io ne vorrei una di certo lo confesso!).
Praticamente Becky si era fatta ammaliare dalle pubblicità di una nuova ginecologa di fama internazionale perchè la più scelta dalle star e dalle modelle. In realtà la ginecologa in questione si scoprirà essere una ex di Luke, il marito di Becky, e la cara dottoressa dello star system causerà non pochi problemi cercando di irretire Luke.
Becky è dolce e ingenua, è vero, ma cari heartreaders non è la stupida e superficiale che il film a volte esaspera e ve ne farà vedere delle belle. Che c'entra la maglietta? Beh si da il caso che la ginecologa si una rossa e che il prototipo originale della maglietta in questione porti la scritta
"E' una stronza dai capelli rossi ed io la odio!"con annessa la stilizzata immagine di una rossa stranamente somigliante alla dottoressa. Ebbene, la maglietta
"scegli la tua stronza" (che io tanto vorrei ma non mi spingo a dirvi se la vorrei in modalità mora, rossa o bionda perchè provo ad essere politically correct ahahah),
io comunque quella maglietta me la ricorderò per sempre.
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Isla Fisher, Sophie Kinsella e Hugh Dancy |
Dunque, ma perchè vi stavo dicendo tutto questo? Ah perdonatemi, divago come al solito. Ah, si dicevo che
Becky non è rossa!
Poi, ricordate la sciarpa verde del film? Ehm, non è verde ma grigia - azzurra. E ancora tante ma tante tante differenze tra libro e film. Ebbene, come molto spesso accade
ho sicuramente preferito i libri al film che comunque rimane un filmetto niente male ma nulla di speciale per me, o comunque nulla di paragonabile alle saga di I love shopping.
L'unico personaggio che invece secondo me hanno proprio indovinato è Hugh Dancy, per quanto mi riguarda è proprio Luke Brandon, assolutamente perfetto!
Voi che ne dite carissimi heartreaders? Amate la saga di I love shopping? Siete affezionati anche voi alla cara ed inimitabile Becky Brandon nata Bloomwood? Non vedo l'ora di fangirlare con voi se fosse così!
Per chi non conoscesse Becky, ovviamente vi consiglio di leggere questa serie, non fatevi scoraggiare dalla mole di libri, li berrete uno dopo l'altro tranquillamente!
La saga I Love shopping è così composta:
I love shopping
I love shopping a New York
I love shopping in bianco
I love shopping con mia sorella
I love shopping per il baby
I love mini shopping
I love shopping a Holliwood
I love shopping a Las Vegas
Dopo questa breeeeeviiiiiissiiiima parentesi (opsss scusate!) credo sia arrivato il momento di recensire la mia ultima lettura, ovvero il romanzo autoconclusivo "La mia vita non proprio perfetta" edito come sempre da Mondadori. Devo dire che gli autoconclusivi della Kinsella li ho sempre trovati divertenti ma mai al pari della serie che l'ha resa celebre. Carucci a mio avviso sono anche i primi romanzi di Sophie pubblicati con il vero nome dell'autrice ovvero Madeleine Wickham ma comunque nessuno di questi ha mai fatto breccia nel mio cuore come la serie I love shopping appunto dove, secondo me, la penna di Sophie (ah si per me sarà sempre Sophie non c'è niente da fare) tocca vette di arguzia e sagacia da vera commediante fuoriclasse.
Non c'è verso eh? Se parlo della Kinsella finisco sempre a parlare di Becky vero? La smetto ok e andiamo subito alla vera recensione di oggi! Pronti? Ok sento un coro di "era oraaaaa Ely!" e come darvi torto? xD
La mia vita non proprio perfetta
Sophie Kinsella
4 stelle
Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 20,00€ Ebook 9,99€
Pagine: 348
Serie: Autoconclusivo
Trama: Katie è una ragazza di campagna di ventisei anni il cui sogno è diventare una londinese con la L maiuscola. Adora la vita della grande metropoli scintillante, ma il punto è che non se la può permettere. Come tante persone della sua età fa fatica ad arrivare alla fine del mese, anzi della settimana, tra stage mal pagati e lavori a termine è sempre a corto di soldi, vive in uno spazio minuscolo in coabitazione con altri ragazzi con cui non va esattamente d'accordo, si veste solo con abiti presi al mercato, mangia come un uccellino, ma nonostante tutto ciò resiste. Katie fa credere a tutti di avere una vita fantastica postando su Instagram foto patinate e modaiole, ma la verità è tristemente un'altra. Lei vorrebbe diventare come Demeter, anzi essere Demeter, la sua responsabile nella famosa agenzia di marketing in cui ora lavora, una quarantenne realizzata nella professione e nella vita, piena di glamour, sicura di sé e molto egocentrica. Ma quando improvvisamente Katie rimane di nuovo senza lavoro, è costretta a tornare a vivere dai genitori nel Somerset. Mortificata, vede svanire il suo sogno di carriera, ma ancora non sa che la partita è tutta da giocare. La mia vita non proprio perfetta è una commedia agrodolce che gioca con grande arguzia sul tema dell'apparire. Quante persone al mondo cercano di dare un'immagine di sé che non corrisponde affatto a quella vera, soprattutto sui social? Ancora una volta Sophie Kinsella dimostra un talento e una sensibilità ineguagliabili nel raccontare storie con grande empatia e ironia..
"La mia vita non proprio perfetta" è stata una lettura fresca e divertente che ricorderò con piacere. Lo stile è altrettanto fresco, i capitoli abbastanza brevi, il linguaggio scorrevole e mirato. Le situazioni in cui si imbatterà la protagonista ce la faranno sentire molto vicina a chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro attraverso una gavetta non proprio rose e fiori.