Recensione: "La vita in due" di Nicholas Sparks

Buon lunedì carissimi heartreaders,
nuova settimana, nuova recensione da recuperare. Si tratta dell'ultimo libro di Nicholas Sparks "La vita in due" edito da Sperling & Kupfer prima dell'estate.

Era da molti anni che non leggevo un libro di Mr Sparks perchè gli ultimi che avevo letto mi avevano un po' delusa dopo essere stata abituata da lui alla pura estasi letteraria con l'indimenticabile "Le pagine della nostra vita" (bellissimo anche il film!), "Le parole che non ti ho detto" (bel film!) ed "I passi dell'amore" (film inguardabile secondo me!).

Tolte queste tre perle immortali di rara bellezza, Sparks mi ha regalato sorrisi, qualche piccolo batticuore ma per lo più weekend semplicemente piacevoli, questo finchè non ho avvertito come il ripetersi inesorabile di una "storia alla Sparks", ovvero una storia intensa, questo si, con annessa sempre però una malattia e/o una morte, che sia un lutto pregresso, insito nel cuore della storia o solo nel finale. Un clichè che si è ripetuto un po' troppe volte e che mi aveva stancata a tal punto da non leggere più questo autore, pur ricordandolo sempre con affetto viste le emozioni che mi ha regalato con i suoi capolavori.

Con "La vita in due" sono tornata nell'universo Sparks ed alla fine devo ammettere, con voi e con me stessa, che il difficile è capire che una storia come quella di Allie e Noha non si può replicare, o almeno è incredibilmente difficile. Quasi impossibile. Sostanzialmente dovrei imparare a leggere Sparks senza paragonare ogni suo nuovo libro ai suoi tre capolavori che vi ho citato (almeno secondo me!), forse così la lettura dei suoi nuovi romanzi non mi deluderebbe.

Dopo questa premessa, andiamo a recensire "La vita in due"!


La vita in due
Nicholas Sparks

Editore: Sperling &§ Kupfer
Prezzo: Rigido 19,90-€ Ebook 10,99
Pagine: 512
Serie: Autoconclusivo

Trama: Seguii il loro sguardo e in quel momento pensai che London fosse la neonata più preziosa nella storia del mondo. Avremo una vita bellissima. Noi due. A trentaquattro anni, Russell Green ha tutto: una moglie fantastica, un'adorabile bambina di cinque anni, una carriera ben avviata e una casa elegante a Charlotte, in North Carolina. All'apparenza vive un sogno, ma sotto la superficie perfetta qualcosa comincia a incrinarsi. Nell'arco di pochi mesi, Russ si trova senza moglie né lavoro, solo con la figlia London e una realtà tutta da reinventare. E se quel viaggio all'inizio lo spaventa, ben presto il legame con London diventa indissolubile e dolcissimo, tanto da dargli una forza che non si aspettava. La forza di affrontare la fine di un matrimonio in cui aveva tanto creduto. Ma soprattutto la forza straordinaria di essere un padre solido e affidabile, capace di proteggere la sua bambina dalle conseguenze di un cambiamento tanto radicale. Alla paura iniziale, poco alla volta, si sostituisce la meraviglia di ritrovare dentro di sé le risorse che servono per fare il mestiere più difficile del mondo, il genitore. Russ scopre di saper amare in un modo nuovo, di quell'amore incondizionato che non deve chiedere ma solo offrire. E forse per questo potrà anche rimettersi in gioco con una donna alla quale dare tutto se stesso. Come il suo protagonista, anche Nicholas Sparks si è messo in gioco e ha vinto la partita. Perché, nel romanzo La vita in due , ha saputo raccontare non solo la storia d'amore tra un uomo e una donna, ma la verità di un sentimento tanto delicato e profondo quanto l'affetto che lega un padre e una figlia.. 


💖 Recensione 💖

"La vita in due" racconta una storia davvero comune al giorno d'oggi, la fine di un matrimonio. Dinamica già dolorosa di suo che si aggrava quando un matrimonio arriva al capolinea subito dopo la nascita di un figlio.

Premetto che ho letto questo libro a scatola chiusa, non avevo letto infatti la trama prima di acquistarlo, quindi il fatto che io sia da poco diventata mamma è una coincidenza, giuro.

Mi sono lasciata attrarre dalla bellissima cover scelta dalla CE, oltre che dall'autore ovviamente. Come dicevo, la cover secondo me è davvero stupenda, raffigura quello che si suppone essere un papà che balla con la figlia piccola. I colori sono davvero ariosi e pieni di luce, le ali di stoffa indossate dalla bimba riecheggiano la magia e la fantasia che contraddistinguono il mondo dei bambini, contrapposte alle gambe adulte del papà di cui non si vede il volto. Un momento magico, padre e figlia che giocano incuranti del mondo. In questa immagine, a mio avviso, è racchiusa e ben rappresentata la parte più bella di questo romanzo, ovvero il modo in cui Sparks ci parla del magico rapporto tra il protagonista, Russel, e la figlia, London.



La voce narrante de "La vita in due" è Russel che inizia a raccontare la sua storia partendo dalla nascita di London per poi fare delle piccole digressioni temporali per raccontarci di quando ha conosciuto Vivian, sua moglie, fino ad arrivare ancora più indietro quando ancora non l'aveva incontrata.

Russel è un inguaribile romantico e lo è stato sin da ragazzo, il suo film preferito è sempre stato Pretty Woman e, quando incontra Vivian, pensa che sia stato proprio il destino a metterla sulla sua strada. Una donna intraprendente, bellissima, passionale e che per di più si chiama anche "Vivian", come la protagonista del suo film preferito. E' stato il fato, pensa subito Russel. 

Russel è il tipo di uomo che lascia bigliettini romantici alla sua metà e che la inonda di tenerezze e regali a sorpresa. A dirla così sembra il tipo d'uomo che tutte vorremmo a fianco però, almeno come l'ho percetpto io, Russel a volte si lascia troppo andare con queste smancerie. 

Quando Vivian resta incinta, decide di lasciare il lavoro temporaneamente per prendersi cura della figlia, invece che sballottarla fra le braccia di mille tate. Russel, pur non manifestando i suoi dubbi, ne nutre molti; decide di non parlarne e di tenersi tutto dentro, compresa la preoccupazione di non riuscire, con il solo suo stipendio, a far mantenere alla moglie lo stesso tenore di vita che avevano avuto prima della nascita di London. 

Russel nutriva molti dubbi anche sul modo in cui sarebbe cambiata la loro vita con la nascita della figlia e questo lo porta a titubare, tentennare e mostrare la parte peggiore di sè (almeno per come l'ho avvertito io), ovvero quella parte che lo porta a ritrarsi e nascondersi per non affrontare l'imminenza del cambiamento più grande della vita. Una per tutte? Ebbene, quando a Vivian iniziano le doglie, Russel decide di farsi una doccia invece di accompagnare subito la moglie in clinica, non una doccia veloce. No, no, Russel si crogiola sotto l'acqua preoccupandosi di insaponarsi ben bene (ok, io sarei andata fuori di testa!), solo le urla della moglie (con tutte le ragioni del mondo!) lo distraggono dalla sua doccia e lo scuotono da quell'intorpidimento patologico in cui l'aveva fatto cadere il panico. Vedete? Come poteva mai piacermi un tipo simile? Avrei voluto urlare insieme a Vivian prendendo Russel per il colletto scuotendolo a dovere! 

Con la nascita di London le cose inizialmente iniziano a migliorare, Vivian è una bravissima mamma e si occupa al 100% di tutto ciò che riguarda la figlia, lo fa tanto naturalmente che a Russel sembra tutto facile che così, sentendosi inutile a casa, si isola nel suo lavoro che considerandolo il suo unico ruolo; torna a casa e trova una figlia ben curata e già addormentata nel lettino al fianco però di una mamma davvero stanca che ha solo voglia di una dormita (ah, se la capisco!). Ben presto Russel e Vivian si allontanano, vuoi perchè non riescono a comprendersi, vuoi per l'eccessiva stanchezza e così quello che doveva essere l'inizio di qualcosa di magico, si rivela l'inizio della fine del loro matrimonio. Purtroppo il periodo subito dopo il parto è difficilissimo sia per la mamma come donna che per entrambi i genitori come coppia. La moglie si sente totalmente mamma, ha occhi, mani, e braccia solo per la sua piccola a cui dedica tutta se stessa. Non c'è tempo neanche per guardarsi allo specchio, anzi, quando ci si riesce a specchiare un attimo quasi quasi lo si fa a luci spente per non vedere il disastro dei capelli aggrovigliati, delle occhiaie e degli abominevoli chili di troppo rimasti. Non c'è tempo neanche per i propri bisogni naturali, figuriamoci per quelli da donna adukta oppure del partner che,inevitabilmente, si sente abbandonato.L'uomo non è naturalmente programmato, come invece lo è la donna, a questa massima espressione d'amore che porta alla totale alienazione ed all'annullamento personale. Solo un uomo sensibile può avvicinarsi a comprendere che la moglie ha il naturale bisogno di farlo, almeno all'inizio, poi si dovrebbe trovare, col tempo, il giusto equilibrio. Non è facile essere donne, mogli e madri ma, con amore, rispetto e comprensione di entrambe le parti ce la si può e ce la si deve fare per il bene di tutti., in primis dei figli.

Da come ho parlato, sembra vi abbia snocciolato l'intero libro ma vi assicuro che non è così, il numero delle pagine è alto e la storia che ne segue è comunque ricca di avvenimenti e raccontata fin nei particolari da Russel stesso. 

Il ritmo della narrazione non è assolutamente veloce anzi, a tratti, l'ho avvertito troppo lento. Lo stile scorrevole però è sempre quello inconfondibile di Sparks, il linguaggio chiaro e diretto.

Per quanto ai protagonisti, devo dire di non aver amato per niente Russel,  eccessivamente passivo; nella vita i problemi, soprattutto quelli di coppia, si risolvono parlando (a volte anche urlando se serve). Vivian lascia andare alla deriva se stessa ed il suo matrimonio, non ho amato neanche lei. La dolcezza della bimba invece la salvo fino a dire che è davvero la migliore dii tutti secondo me, il rapporto con Russel è davvero forte, com'è giusto che sia, e quest'ultimo riesce a mettere di lato la parte peggiore di sè proprio grazie alla figlia, facendosi travolgere finalmente da lei, perchè l'amore per i figli è il più grande ed forte che il cuore umano potrà mai provare.
"Ti voglio bene papà"
"Anch'io ti voglio bene, piccolina"
"Non sono piccolina"
La strinsi forte. "Per me sarai sempre la mia piccolina".
"La vita in due" è un romanzo maturo che, a mio avviso, non è adatto ad un pubblico giovanissimo. Se avete voglia di una lettura romantica "alla Sparks" vi consiglio di scegliere un altro romanzo. Se invece avete voglia di un romanzo che faccia riflettere e che svisceri i problemi in cui, senza la dovuta cura, la vita di coppia può imbattersi, allora "La vita in due" fa al caso vostro, d'altronde Sparks resta il re dei sentimenti ed anche in questo romanzo lo dimostra. Va bene, non sono entrata in empatia con i protagonisti ma se l'autore voleva esplorare questo lato doloroso di un rapporto, beh i due protagonisti degli errori dovevano farli necessariamente, no? Sono anzi felice di non essere entrata in sintonia con Russel e Vivian, almeno così so che, sebbene la nascita di un figlio sconvolga come un terremoto il rapporto di coppia, al contrario dei protagonisti di questo libro, sulla retta via io (almeno spero)  ci sono !



L'avete letto anche voi heartreaders? Amate i libri di Sparks? Qual'è il vostro preferito? Il mio resta "Le pagine della nostra vita", Noha resta insuperabile per me 💖 Qual'è il vostro book boyfriend made by Sparks?

Fatemi sapere, a prestissimo!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

21 commenti

  1. Io, lo giuro, mi impegnerò e prima della fine dell'anno leggerò un suo romanzo. Non so perché, dato che mia madre è una sua fan e ha collezionato praticamente tutti i suoi libri, ma i romanzi di Sparks non mi hanno mai attratta più di tanto.
    Ma dato che quest'anno sto cercando di spingermi oltre i miei limiti da lettrice, gli darò una possibilità!

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    1. Allora ti consiglio di iniziare da Le pagine della nostra vita Sonia! <3

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  2. Ciao Ely,
    anch'io ho letto questo libro a scatola chiusa perchè adoro Sparks e condivido il tuo pensiero. Cover stupenda e bambina dolcissima ma non ho apprezzato appieno i due protagonisti esattamente come te. Una storia diversa dalle sue solite forse perchè l'autore stesso si trova in una situazione simile, mi è piaciuto ma non come le opere da te citate a cui aggiungerei L'ultima canzone libro che ho adorato.
    Concordo anche su Noah fantastico personaggio davvero

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  3. Ciao Ely, sai che non ho mai letto nulla di Sparks? Prima o poi rimedierò, ma non penso con questo romanzo...

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    1. Ciao Ariel, allora ti consiglio Le pagine della nostra vita, stupendo per me!

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  4. Hey, bella recensione! Non sono una "da Sparks", libri romantici ma con troppe morti tragiche per i miei gusti. Però i film li guardo sempre volentieri perché sono una romanticona. Devo dire che ho letto solo due libri suoi Ho cercato il tuo nome (in assoluto il mio preferito, l'ho adorato) e Vicino a te non ho paura (non mi ricordo bene il titolo, in inglese è Safe Heaven, che però ho detestato perché sembra scritto da una persona completamente diversa. Non mi è piaciuto proprio lo stile, ad essere sincera). Anyway, vedo sempre i suoi libri in libreria e sono tentata di prenderli, ma poi non mi ispirano mai abbastanza.
    Un bacio!
    -B

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    1. Anche a me effettivamente è piaciuto Safe heaven ma il mio preferito resta Le pagine della nostra vita, Noha ed Allie sono indimenticabili, fammi sapere se leggi la loro storia eh <3

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  5. Ciao Ely, bella recensione come sempre!Questo romanzo è sulla mia wishlist ma prima credo leggerò ''Nei tuoi occhi'' giusto per andare in ordine di pubblicazione :P
    Un abbraccio

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    1. Ciao Sara, Nei tuoi occhi mi manca, fammi sapere che ne pensi allora ^^

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  6. Incredibile ma vero, di Sparks, non ho letto ancora nulla. Ho visto qualche film tratto dai suoi libri, ma ancora non mi sono cimentata con nessun romanzo... rimedierò!

    Ti invito a partecipare al mio GIVEAWAY, in palio una copia cartacea de "La ragazza senza ricordi" di Frances Hardinge.

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    1. Inizia da Le pagine della nostra vita, vedrai che non te ne pentirai!
      ps GRazieee!!!!!

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  7. A me è piaciuto anche "Ho cercato il tuo nome", comunque questo autore va letto a periodi o ti deprimi per certi versi! Questo libro l'ho notato per la cover davvero carina, ma non so se lo leggerò. Ciaooo =)

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    1. Molto bello anche Ho cercato il tuo nome sono d'accordo ma Le pagine della nostra vita l'hai letto Serena? Per me resta il suo capolavoro *____________+

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  8. Sparks non è tanto il mio genere :P Ho letto davvero pochi libri suoi...questo ha una trama carina però ^^

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  9. Io ammetto di non aver mai letto nulla di Sparks, ma ho visto numerosi film tratti dai suoi libri... e onestamente mi hanno tutti deluso. Troppo tristi, con finali deludenti e senza happy hand.
    Quindi non provo neppure a leggere questo.. troppa tristezza. :(

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  10. Ciao Ely <3 Condivido il tuo parere, è un libro diverso dai soliti di Sparks e non trovo sia adatto a tutti. Contiene un messaggio e mostra altri aspetti della vita che spesso si tendono a non trattare nei libri se non in modo approssimativo e superficiale.

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!