"Questa volta leggo..." - Recensione:"Tartarughe all'infinito" di John Green

Buongiorno a tutti carissimi miei heartreaders,
spero che la settimana sia iniziata bene anche per voi! Qui tutto ok, a parte il sonno atavico. Si, è vero,  tecnicamente non è ancora primavera, ma pochissimo ci manca ed io sono già in modalità "dolce dormire", non sono neanche riuscita ad aspettare Aprile. E vabè, dai, ero davvero stufa dell'inverno, quindi non voglio lamentarmi degli "effetti collaterali" della primavera. Almeno per ora. Mi riservo però la possibilità di lamenti futuri. Ok?

Ma andiamo all'argomento libroso di oggi. Ebbene, stamattina torna sul blog l'appuntamento con Questa volta leggo..., la rubrica nata  da un'idea de La lettrice sulle nuvole (la mitica Chiara), La Libridinosa (la grande Laura) e della cara Dolci de Le mie ossessioni librose. 


Ogni mese  tutte noi partecipanti scegliamo un libro in base ad un tema comune che sarà diverso di volta in volta. Alla fine del post aggiungerò il calendario del mese in corso con le date ed i nomi dei blog che aderiscono alla rubrica, non perdetevi quindi nessuna recensione, io ho già pronte carta e penna per segnarmi i consigli librosi delle mie colleghe!

Il tema che abbiamo scelto questo mese è "un libro che non sono riuscita a leggere nel 2017" ed io ho colto l'occasione per leggere finalmente "Tartarughe all'infinito" di John Green. Pronti a sapere che ne penso? 


Tartarughe all'infinito
John Green

4 stelle
Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 14,87€ Ebook 9,99
Pagine: 352
Serie: Autoconclusivo

Trama: Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c’è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri. Nel suo tanto atteso ritorno, John Green, l’amatissimo, pluripremiato autore di Cercando Alaska e Colpa delle stelle, ci racconta la storia di Aza con una lucidità dirompente e coraggiosa, in un romanzo che parla di amore, di resilienza e della forza inarrestabile dell’amicizia.. 


💖 Recensione ðŸ’–

Sarà davvero un problema non menzionare Colpa delle stelle durante questa recensione. Lo so che non dovrei fare paragoni fra Colpa delle stelle e Tartarughe all'infinito.  Sarebbe come se chiedessimo ad un bambino se vuole più bene a mamma o papà. Sono due amori allo stesso tempo uguali ma diversi. Così sono per me Tartarughe all'infinito e Colpa delle stelle, li amo con un amore uguale ma, allo stesso tempo, diverso. 

Colpa delle stelle rappresenta per me l'estrinsecazione della definizione di "capolavoro letterario". A quel libro ho regalato un pezzo di cuore. Mi ha coinvolta e mi ha spezzata nel profondo. Sapete quanto io abbia amato Hazel e Gus (qui un post in cui ve ne ho parlato) e sapete anche quanto io adori lo stile di Green. Sua è la celeberrima affermazione secondo la quale Hazel confessa a Van Houten (l'autore di Un'afflizione imperiale, un libro molto ma molto importante nella trama di Colpa delle stelle) che leggerebbe qualsiasi cosa potrebbe mai decidere di scrivere in futuro, persino la sua lista della spesa. E così è per me, di Green io leggerei tutto perchè tutto ciò che scrive lo scrive in modo che per me è sublime. Lo adoro, c'è poco da fare. Io lo stile di Green lo adoro. Punto. Aspettate ma non è che tra voi c'è, per caso, qualcuno che ancora non ha letto Colpa delle stelle? Filate subito a leggerlo heartreaders, vi farà bene al cuore. Fidatevi, correte.. correte!

Oggi siamo qui però per parlare di Tartarughe all'infinito non di Colpa delle stelle, devo stare attenta a non divagare perchè parlerei di Hazel e Gus all'infinito, lo sapete. Vi prometto che mi impegnerò. Focalizziamoci quindi su Tartarughe all'infinito che è approdato in libreria 5 anni dopo Colpa delle stelle, ovvero dopo un lunghissimo silenzio radio di Green.
«Mi piacciono le poesie brevi con schemi metrici strani, perché la vita è così.»
«La vita è così?» «Sì. Rima, ma non nel modo che ti aspetti.»
Tartarughe all'infinito parla di un argomento davvero tosto: i disordini comportamentali e la malattia mentale. Per l'80% questo romanzo è proprio ambientato nella testa di Aza, la protagonista. Aza vive in un mondo interiore un po' più disordinato rispetto a quello delle sue coetanee.


Aza parla con se stessa in seconda persona. Aza combatte con se stessa in una guerra persa in partenza. Aza è affetta da disturbi comportamentali che la rendono incapace di vivere quella che si suole definire una "vita normale". Aza è ipocondriaca. Teme ogni genere di contaminazione. Conosce tutti i microbi possibili e immaginabili, teme il contagio anche solo respirando e, per questo, si preclude gran parte della quotidianità. Aza è in cura da anni presso uno specialista, prende delle pillole che però poco fanno ma vorrebbe vivere normalmente, vorrebbe baciare un ragazzo senza annegare nell'oceano di paura che la attanaglia se pensa ad uno scambio di saliva. Aza è fatta così, vede un'infezione mortale dietro ogni angolo ed è persa irrimediabilmente nell'infinita spirale dei suoi pensieri. 
E' un'espressione strana in inglese, in love, come se l'amore fosse un mare in cui anneghi o una città in cui vivi. […] E volevo dirgli che anche se non ero mai stata in love, sapevo che cosa si prova a essere in un sentimento, non esserne solo circondata ma anche intrisa, come quando mia nonna diceva che Dio è dappertutto. Quando i miei pensieri prendevano la spirale, io ero nella spirale, e della spirale.
Come potete intuire, Tartarughe all'infinito è forse il romanzo più psicologico di Green, addirittura forse il più profondo proprio perchè ci introduce alla mente di Aza. E proprio per questo Tartarughe all'infinito è un romanzo che va meditato, approfondito. Non può essere una lettura da prendere alla leggera. Tartarughe all'infinito va vissuto. 

Ma andiamo con ordine. Come la trama ci racconta, tutto parte dalla scomparsa del signor Pickett che si da alla macchia per sfuggire all'arresto. Aza conosce Pickett perchè padre di un vecchio amico ma la cosa che da il la alla storia è che viene offerta una bella ricompensa a chi darà notizie utili per ritrovarlo. Aza e la migliore amica si daranno da fare per trovare Pickett e così Aza ritroverà Davis, il figlio di Pickett appunto. Fra i due la love story è immancabile ma non aspettatevi un lato romance tradizionale ovviamente perchè.. Aza è Aza. Aza e Davis non sono i nuovi Hazel e Gus, se è questo che state pensando heartreaders, la loro storia mi ha toccato il cuore ma in modo diverso. Aza e Davis sono due ragazzi speciali e vivranno questo sentimento in un modo tutto loro. La loro storia nascerà e crescerà in modo non consuetudinario ma in loro c'è sicuramente qualcosa di speciale ed unico. Lo scoprirete. Io non voglio dirvi molto.

Di sicuro entrare in sintonia con Aza è difficile heartreaders, richiede molta empatia, richiede uno sforzo psicologico non indifferente. Non si legge questo libro velocemente ma poche pagine per volta perchè richiede di essere vissuto per venire apprezzato. Aza non è una protagonista facile da amare e questo non è un libro semplice da leggere. All'inizio ammetto di aver faticato ad entrare nella storia, quando ho capito però che non dovevo cercare una trama in modo estenuante ma che Green mi stava chiedendo di calarmi nella testa di Aza allora tutto è stato chiaro e la storia mi è entrata sottopelle. 

Sono stata avvolta dalle infinite spirali della mente di  Aza ed è stato allora che ho capito, ancora una volta, che razza di genio sia Green che ha scritto un libro sorprendente, nuovo, profondissimo e senza eguali. Un libro che entra nel cuore e che non si può dimenticare facilmente. Tartarughe all'infinito parla con delicatezza ma anche con maestria del tema delicatissimo della malattia mentale (lo stesso autore ammette di averne conoscenza), lo fa con rispetto ma anche con padronanza. Mostra una protagonista che vive a modo suo e che ti fa entrare nel suo mondo fino in fondo, senza paura o remore. 
“Non c’è nessun me da detestare. È come se quando mi guardo dentro non ci fosse un vero me, ma solo un mucchio di pensieri, comportamenti e circostanze”.
Heartreaders, non avete di fronte un libro facile da digerire, questo è fuori da ogni discussione, non sarà una lettura semplice ma sarà una lettura emotivamente impegnativa che,alla fine, ringrazierete di aver fatto perchè vi farà sentire arricchiti interiormente. 

Amo leggere proprio perchè mi fa vivere infinite vite, mi fa respirare mondi che mai vivrei e mi fa provare emozioni che forse mai potrei provare. Tartarughe all'infinito mi ha mostrato un mondo, quello di Aza, che mi ha prosciugato l'aria nei polmoni, mi ha devastata e mi ha ferita ma che ha arricchito il mio cuore come pochi.

Inutile dirvi che ho apprezzato lo stile dell'autore, la costruzione della storia, i personaggi (sia la protagonista che gli indimenticabili personaggi secondari). Inutile dirvi quanto Green per me sia un autore con la A maiuscola. Green ci sa fare heartreaders, scrive sul serio lui. Sa cosa sta facendo e lo fa in modo magistrale. 

Tutto nei suoi romanzi è calibrato e studiato ma il suo stile è fresco e scorrevole, tanto che sarà come fare una chiacchierata con un vecchio amico. Sarà passato del tempo dall'ultima volta che ci siamo "sentiti" ma con Green è sempre come riprendere il discorso da dove l'avevamo interrotto. Con Green non c'è bisogno di preamboli o chiacchiere perchè si va al sodo. Lui scrive ed io mi ritrovo sempre ad ammirarlo ed a dire quanto sia felice di leggerlo. Innegabile.. di Green leggerei anche la lista della spesa ma preferisco ovviamente i suoi romanzi che sono straordinari e spero che ne scriverà molti, moltissimi perchè io sono sempre qui pronta a leggerli. Non farci aspettare così tanto per il prossimi libro John!

Bene heartreaders, eccoci alla fine di questa recensione. Forse non sarò stata pienamente esaustiva perchè non volevo dirvi molto sulla trama e forse non ho reso giustizia al romanzo, però quello che so è che l'ho amato. Spero si sia letto tra le righe. E voi? Siete fan di green come me? Avete letto Tartarughe all'infinito? Lo avete apprezzato? Oppure questo libro è ancora in Wl? Pensate di leggerlo? Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando, vi aspetto!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

45 commenti

  1. Ciao Ely, di Green ho letto solo "Colpa delle stelle", questo romanzo l'ho solo sentito nominare ma mi è piaciuto conoscerlo un po' meglio grazie alla tua bellissima recensione :-)

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  2. Devo subito recuperare questo libro ho capito. Anch'io ho adorato Colpa delle stelle e mi sa che devo assolutamente leggere nuovamente di lui. Bellissima recensione ELy

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    1. Sono due mondi a parte ma secondo me anche questo libro merita davvero tanto! ❤️

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  3. Ho letto diverse cose di Green ma sia questo che colpa Delle stelle mi mancano. Dalla tua recensione si capisce quanto ami questo autore ed è bellissimo vederti così presa ed entusiasta. Viene voglia di lasciarsi contagiare.

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  4. Dalle righe della tua recensione traspare tutto il tuo amore per questo libro. Di Green non ho mai letto nulla, ma ne ho sempre sentito parlare. Chissà, forse un giorno gli darò una possibilità perché la tua recensione mi è piaciuta tantissimo.

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    1. Grazie Laura! Però ti consiglio di iniziare da Colpa delle stelle!

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  5. Non ho ancora letto questo libro, nonostante continui a incuriosirmi da quando è uscito! Senza dubbio ciò che mi frena è la paura di una delusione e delle troppe aspettative, ma mi fa piacere vedere che a te sia piaciuto!

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    1. Secondo me se cerchi di non fare troppi paragoni la lettura andrà meglio!

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  6. Ciao Ely! Il paragone con il suo capolavoro è inevitabile credo, almeno al primo approccio con questo nuovo romanzo. Io ancora non l'ho letto e non è in programma nelle mie prossime letture, almeno per il momento. Come hai detto tu non è un tema facile. Bella recensione! =)

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    1. No, assolutamente non è un tema facile ma Green secondo me è stato bravissimo grazie Sere ❤️

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  7. Ma sai che io non ho mai letto nulla dell'autore?
    Frustatemi subito!
    Dici che devo recuperare il prima possibile?

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    1. Corri subito in libreria!! Ti coniglio di iniziare da Colpa delle stelle ❤️

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  8. Prima di tutto faccio ammenda perché Colpa delle stelle ancora non lo ho letto... poi ti dico vie ogni volta che entro in una libreria mi fermo davanti a Tartarughe all’infinito per un tempo imprecisato, dopo questa recensione sono sicura che lo prenderò... però mi sa che prima leggo Colpa delle stelle.

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  9. Con Green non ho un bel rapporto, il suo stile non sempre mi piace :/ Però mi piacerebbe leggere questo per vedere come parla del disturbo ossessivo compulsivo della protagonista!

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  10. Con Colpa delle stelle credo di aver consumato ogni dose umana di lacrime. Questo non mi convince in pieno o, forse, ho solo paura di una delusione?

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    1. Se riesci a non fare troppi paragoni ma a calarti nei panni di aza secondo me ti piacerà ^^

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  11. Uno dei pochi pareri positivi che leggo su questo romanzo. Ho letto e pianto per Colpa delle Stelle, ho sempre avuto voglia di leggere altro di Green, ma la paura di una delusione mi tiene lontana dai sui libri. Ci penso ancora un po'

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    1. Colpa delle stelle è unico secondo me però anche questo è molto profondo..

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  12. Lo confesso...non ho letto Colpa delle stelle!!!! Lunedì mia figlia ha voluto guardare il film ma non le ho fatto compagnia....perchè vorrei leggere prima il libro anche se so già che mi farà piangere ed in questo momento sono già triste di mio. E confesso di non aver letto nulla di Green......prima o poi ce la farò!

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  13. Colpa delle stelle l'ho adorato. Beh i libri di Green mi son piaciuti quasi tutti... questo mi manca ancora ma ti leggerò!

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  14. Green è uno di quegli autori che DEVO assolutamente recuperare (prima o poi...)

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  15. io amo Green e ho letto tutto tutto tranne questo ma confido di farlo presto. Ho un po' paura del paragone, come dici tu, con gli altri suoi scritti ma questo argomento mi è particolarmente caro e quindi presto sarà mio. Bella recensione come sempre

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  16. Di Green ho letto solo Cercando Alaska. Questo libro potrebbe piacermi.
    Ciao da Lea

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  17. Io Green lo odio proprio, sulla fiducia!

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  18. I temi trattati in questo libro sembrano proprio tosti, e soprattutto, non facile da trattare in un romanzo. Il titolo mi incuriosisce. Si può sapere da cosa nasce, oppure è troppo "spoileroso"?

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    1. No non è spoileroso solo che secondo me si apprezza meglio dopo la lettura, il titolo fa riferimento ad una teoria per la quale ogni tartaruga si poggia un un’altra Tartaruga all’infinito... è una spirale di pensiero di aza..

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  19. Green è un autore che mi riprometto sempre di leggere. Colpa delle stelle è nella mia libreria da tempo immemore!
    Stefi

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  20. Eh mi spiace, ho avuto brutte esperienze con John Green....

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  21. la tua recensione è stupenda. Il romanzo onestamente non l'ho ancora letto e non ho ancora capito se sia nelle mie corde o meno!

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  22. Bellissima recensione molto approfondita ma, per adesso, resterò con il ricordo dello stupendo 'Colpa delle stelle', non mi sento ancora pronta per 'Tartarughe all'infinito'

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    1. Grazie mille SoniA! Si, ogni libro ha il suo momento hai ragione ;)

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  23. Devo ammettere che mi era un po' passata la voglia di leggerlo dopo tutte le opinioni non proprio positive lette in giro... ma tu seri riuscita a farmela tornare... perciò grazie :D

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    1. Secondo me si apprezza tanto se riesci a non fare paragoni, affronta un tema davvero importante e delicato ^^

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!