Buongiorno a tutti carissimi heartreaders ed inkers,
eh si, oggi siamo in tanti qui vero? Torna infatti stamattina l'appuntamento con la rubrica Twin Reviews che segna il crossover tra Il Regno dei Libri e The Ink Spell. La scelta mia e di Ink questa volta è caduta su uno dei distopici più attesi dell'anno: "Absence. L'altro volto del cielo", secondo capitolo della trilogia #Absence firmata dall'italianissima Chiara Panzuti.
L'anno scorso "Absence. Il gioco dei quattro" aveva dato il via alla serie, io ed Ink lo avevano recensito insieme in occasione di un appuntamento con la nostra rubrica crossover dicendoci entusiaste ed attribuendogli ben 4 stelline (qui e qui la nostra recensione), ecco perchè abbiamo atteso con ansia questa pubblicazione per mesi. Bene, a lettura conclusa, siete pronti a scoprire cosa ne pensiamo di questo tanto atteso secondo capitolo? Avremo mantenuto invariato il nostro giudizio? Stiamo per svelarvelo, prima lasciateci solo ringraziare la Fazi - Lain per la copia digitale in omaggio.
Ed ora non ci resta che dare il benvenuto alla mia carissima Ink, bentornata tesoro! 💓
Grazie mille Ely, sono felicissima di essere di nuovo qui con te e i tuoi lettori ♥
Absence. L'altro volto del cielo
Chiara Panzuti
💝💝💝
Prezzo: Rigido 15,00€ Ebook 6,99€
Pagine: 200
Serie: Absence#2
Genere: Distopico, YA
Trama: In "L'altro volto del cielo", nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l'uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell'ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L'invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un'inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l'ombra dell'Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell'uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell'Illusionista e si troverà faccia a faccia con l'altro volto della competizione e di se stessa..
Twin Reviews
INK: Insomma, prendendo in prestito le parole di Ely: oggi tocca a me aprire le danze. E se vi dicessi che preferirei non doverlo fare? Vi chiedereste perché, ovviamente. E il motivo è semplice lettori: "Absence, l'altro volto del cielo" è stato un sonoro e del tutto inaspettato patatrac.
Quando l'anno scorso c'era stato l'annuncio di Absence io ero già lì, in prima fila in attesa di poter leggere il primo capitolo di questa nuova saga. Quando poi con Ely abbiamo deciso di leggerlo ero in estasi. Anzi, eravamo in estasi, la nostra recensione parla per noi, no? Avevamo subito chiesto a Fazi notizie per questo secondo volume e quando ci è stato detto che c'era da aspettare quest'anno siamo rimaste in una sorta di limbo da ansia iperattiva per saperne di più. Peccato che, una volta avuto in mano "L'altro volto del cielo", la nostra eccitazione si è sciolta come neve al sole. Giusto, Ely?
A volte, inaspettatamente, diventiamo cattivi. Spietati, senza esitazioni o rimorsi, decisi solo a punire gli altri per come ci hanno trattati. Per come ci hanno ignorati.
ELY: Neve al sole è sicuramente l'espressione più giusta Ink. Purtroppo. Si perchè l'attesa è stata lunga (anche troppo), il ricordo delle emozioni che ci aveva regalato il primo capitolo della serie si sono affievolite, tanto che personalmente ci ho messo un po' per ritornare dentro alla storia. Una storia, quella di "Absence. L'altro volto del cielo" che mi ha convinta davvero poco. Sapete quando, mentre si legge, si dimentica di stare leggendo solo una storia? Si, quando ciò che leggi, insomma, diventa la realtà. Io adoro quei momenti, è una delle più grandi gioie della lettura, viaggio per infiniti mondi e vivo infinite vite. Bene, la magia questa volta non è proprio scattata, le parole che leggevo erano e rimanevano inchiostro purtroppo. Le scene no-sense sono state molte e troppo spesso la storia ci ha lasciate interdette, a partire dall'incipit vero Ink?